Lettori fissi

martedì 20 dicembre 2011

Pesto al basilico

Niente, non riesco a tener ferme le mani in questo periodo, devo sempre cucinare, è più forte di me!
Ieri sera, altri barattolini per Natale: il pesto al basilico.
Premetto subito che non è il vero pesto alla genovese, in quanto ho riadattato gli ingredienti della ricetta scopiazzata da qui: Pesto alla Genovese, di Giallo Zafferano.

Questi gli ingredienti originali indicati nella ricetta:
  • 2 spicchi di aglio
  • 50 g di foglie di basilico
  • 100 ml di olio di oliva extravergine
  • 6 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato (circa 70 g)
  • 2 cucchiai di pecorino grattugiato (circa 30 g)
  • 1 cucchiaio di pinoli (circa 15 g)
  • 1 pizzico di sale marino grosso
Questi invece gli ingredienti usati da me:
  • aglio in polvere q.b.
  • 50 g di foglie di basilico molto grandi
  • 100 ml di olio extravergine di oliva prima spremitura della Puglia
  • 100 g di formaggio grattugiato
  • 15 g di pinoli
  • sale fine rosa dell’Himalaya q.b.






















Ovviamente (come penso la maggior parte delle persone oggi giorno) io non possiedo un mortaio con pestello, né di legno, né di marmo (come richiede la ricetta), ma sono dell'idea che un buon robot da cucina si ottenga un risultato ugualmente apprezzabile.
Anche se ne perde un po' in aroma, perché dicono che il profumo del basilico, e quindi del pesto, si sprigioni maggiormente dalle venature delle foglie pestate nel mortaio con movimenti circolari fino alla riduzione, appunto, in pesto.
Il robot da cucina, poverino, fa quello che può, e gli riesce sì di tritarlo benissimo, ma lo sbatacchia qua e là per via della forza centrifuga.
Anche per questo motivo ho usato l'aglio in polvere al posto degli spicchi da pestare/spremere con lo spremiaglio.
Il pecorino l'ho elimianato perché non mi piace, di conseguenza ho aumentato della stessa quantità il restante formaggio grattugiato.
Il sale rosa dell'Himalaya è più saporito del sale normale, quindi sostituirlo al sale grosso da' un po' più di sapore che si 'perde' non usando il pecorino (io comunque non uso il sale grosso, e l'avrei sostituito comunque, magari diminuendo la dose).

Per la preparazione:

Lavare e asciugare le foglie di basilico, e con un robot da cucina frullarlo.
Frullare a parte anche i pinoli.
Aggiungere i pinoli tritati, il sale, il formaggio e l'aglio al basilico nel robot da cucina e frullare tutto insieme.
Aggiungere infine l'olio ed emulsionare il tutto un'ultima volta.
Versare il pesto nei barattoli di vetro sterilizzati a chiusura ermetica, etichettarli e tenerli al fresco (non necessariamente in frigo, col freddo di questi giorni, fuori è anche meglio!) prima di consumarli, magari con un bel piatto di spaghetti alla chitarra fumanti!
Se l'aglio non piace, si può omettere.

Che dire, profumo fantastico, colore verde brillante.... meglio che me ne vada e lo nasconda, altrimenti me lo pappo tutto!

Buona giornata,
Sara

Con questa ricetta sotto vetro partecipo anche al 4° linky party a tema vetro del blog Decoriciclo.














1 commento:

  1. Anch'io il pesto lo faccio simile al tuo, senza il pecorino con solo parmigiano... e con il frullatore elettrico... niente mortaio, anche se come dicono sarebbe meglio.
    Grazie per tutte le tue ricette sotto vetro, meravigliose.... ora passo a gustarmele per bene. =)
    Dani

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